PROVA DI EVACUAZIONE -Giovedì 16 maggio 2019

Comunicazione n. 212

Agli  Alunni

Ai Docenti

Al personale ATA

 e p.c. al D.S.G.A.

Si comunica agli alunni, ai docenti, al personale ATA che ai sensi del  D.Lgs. 81/2008  per  giovedì 16 maggio 2019,  è stata programmata la “PROVA DI EVACUAZIONE”, simulando l’abbandono dei locali al verificarsi di un evento sismico.

Si ricorda il rispetto delle regole previste dal Piano di Emergenza, e in particolare si invitano i docenti  ad illustrare e commentare un classe, i comportamenti da assumere, riportati sinteticamente nel file, presente sul desktop di ciascun PC, con il nome dell’aula (es. T.10, 1.5, 2.8).

In particolare si rammenta che:

• simulando un evento sismico, il segnale di evacuazione dei locali, sarà preceduto, tramite l’interfono, da una comunicazione di pre-allarme, che avvertirà dell’avvenuto evento sismico;
• al pre-allarme, tutti gli occupanti i locali dell’istituto, resteranno al loro posto, interrompendo ogni attività, e mantenendo la calma avranno premura di allontanarsi da finestre, armadi, lavagne, ecc..;
• al segnale di evacuazione, dato tramite interfono e dal suono intermittente della campanella, la classe, con in testa gli alunni “apri-fìla” e in coda gli alunni “chiudi-fìla“, accompagnata dal docente, dovrà portarsi, al “punto di raccolta ” ad essa assegnato, seguendo, rigorosamente il percorso previsto dal piano di emergenza;
• il docente della classe avrà cura di portare con sé e compilare il “modulo di evacuazione“;
• gli addetti alla gestione delle emergenze, ritireranno i moduli compilati e li consegneranno al responsabile del coordinamento;
• la comunicazione (a voce, tramite interfono e il suono continuo della campanella), indicherà la fine dell’emergenza e dell’esercitazione. Gli alunni accompagnati dal docente, si porteranno nelle rispettive classi, ripercorrendo il percorso utilizzato i precedenza, per riprendere la normale attività didattica.

Si confida nella massima collaborazione dei docenti e del personale ATA in servizio, affinché venga garantito l’ordinato svolgimento dell’esercitazione.