Al seguente link http://blended.sinapsi.unina.it/moodle/course/view.php?id=4 vi è il corso completo.
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In questo modulo sono presenti materiali e interventi della prima giornata, quella di presentazione alle attività di questo corso.
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Piattaforma Erickson Sofia
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Piattaforma Erickson Giada
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Area Psicologica
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L’apprendimento e i DSA per essere realmente compresi non possono essere considerati solo nella loro componente cognitiva o secondo l’attività prestazionale. In questa premessa si vuole aprire lo sguardo sul processo di apprendimento come dimensione relazionale, mettendo l’accento anche sulle componenti emotive e affettive che lo caratterizzano. dott.ssa Ricciardi
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Nell’evoluzione del disturbo specifico dell’apprendimento i fattori emotivi e psicologici che intercorrono durante il processo dell’apprendimento sono molto importanti.
In questo modulo verrà considerata l’importanza di costruire una buona relazione docente-studente-famiglia per aiutare gli studenti con DSA a strutturare esperienze emotive e fattori di personalità che possono essere di supporto nel sostenere la fatica di studiare avendo un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
dott.ssa Ricciardi
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In questo modulo verranno presi in considerazione i prerequisiti dell’apprendimento.
dott.ssa Ricciardi
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I fattori personali degli studenti con DSA hanno una ricaduta molto importante sull’evoluzione e sulla manifestazione delle capacità di apprendimento. Tali fattori possono risultate dei facilitatori o delle barriere nel processo di apprendimento a seconda di come si strutturano. Il ruolo del docente è cruciale nel far sì che i fattori personali si strutturino come fattori protettivi e di sostegno all’apprendimento.
dott.ssa Ricciardi
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Il testo descrive i criteri diagnostici e di gravità secondo il DSM 5 ( Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), le caratteristiche cliniche del disturbo e la concomitanza con altri disturbi del neuro sviluppo. Vengono evidenziati i sintomi psicologici associati o secondari alle difficoltà scolastiche e, più in generale, il rapporto complesso tra disturbi emotivo-affettivi e quelli cognitivi in età evolutiva. Infine, la ricaduta sul benessere psicologico con una precoce rilevazione del disturbo.
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Lo screening nella scuola primaria consente di rilevare gli indicatori di rischio dei DSA. L’individuazione precoce permette di fornire al bambino un aiuto mirato alla sua età invece di un intervento in epoche successive.
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Dislessia e Disturbi Specifici dell’Apprendimento Segnali Predittivi, Dott.ssa Tiziana Liccardo
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Rilevazione Precoce DSA Obiettivi Generali, Dott.ssa Tiziana Liccardo
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Dott.ssa Tiziana Liccardo, Utilizzo dell’ICF nella descrizione DSA.
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Area Pedagogica
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Il Sistema sanitario Regionale ai sensi della Legge n.170/2010 garantisce la diagnosi e la certificazione dei DSA nell’ambito dei trattamenti specialistici. Con la Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 43/2014 pubblicata sul BURC n.23 del 7 aprile 2014 è stato definito in accordo con l’USR il percorso di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, le linee guida per la diagnosi e la certificazione dei DSA in ambito scolastico e clinico nonchè il modello di certificazione sanitaria.
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Per l’attivazione delle operazioni di screening sono necessari i seguenti passaggi: delibera ed approvazione del collegio dei docenti con individuazione delle classi in cui attivare le operazioni di screening;approvazione del consiglio di istituto; reperimento dei consensi informati da parte delle famiglie.
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L’articolo illustra una ricerca longitudinale, tutt’ora in corso,attuata in una scuola primaria.
Si è ipotizzato che il potenziamento specifico di processi di alto livello, come il riaggiornamento in memoria di lavoro, lo shifting attentivo, l’inibizione di risposte automatiche e l’autoregolazione, effettuato all’interno della didattica curricolare possa portare il gruppo di soggetti appartenenti a una delle classi sperimentali a mostrare risultati di sviluppo superiori nei parametri di velocità ed accuratezza in decifrazione, cifratura e calcolo, rispetto al gruppo di soggetti che non hanno seguito tale metodo.
L’obiettivo è quello di rendere possibile l’attuazione di percorsi didattici, che siano in grado di integrare i criteri metodologici ed i principi guida pedagogici utili all’apprendimento delle abilità scolari, ai principi neuropsicologici che lo regolano e lo favoriscono.
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Un modello di Piano Didattico Personalizzato cartaceo
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Dai Profili di Funzionamento all’Individuazione del Rischio di Difficoltà di Apprendimento
I lezione tenuta nell’IC Tito Livio di Napoli e IC Manzoni di Caserta
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II lezione IC Tito Livio, Liceo statale A.Manzoni
Dai profili di funzionamento all’ elaborazione del PDP.
Strumenti di individuazione del rischio di difficoltà di apprendimento, modi e tempi di somministrazione
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Il modulo presenta i presupposti pedagogico-educativi sulla base dei quali interpretare l’importanza dell’osservazione, screening e progettazione al fine di costruire una didattica inclusiva.
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Area Tecnologica
Pur sottolineando come l’uso delle nuove tecnologie non generi automaticamente apprendimento, ma siano piuttosto i processi e i modi d’uso a determinare i risultati di apprendimento; esistono situazioni in cui le tecnologie si collocano rispetto all’apprendimento come strumenti di facilitazione e di stimolo: l’inclusione degli studenti con DSA.
Qui di seguito vengono proposte alcune risorse che, in conformità a una consapevole e preventiva scelta pedagogica e didattica (modelli d’uso, dosaggio dei tempi…), potrebbero contribuire a supportare efficacemente gli studenti con DSA nel raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi per loro individuati e i docenti a strutturare al meglio percorsi didattici inclusivi.
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Ing. Corinna Freda, parte prima.
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Ing. Corinna Freda, parte seconda.
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Ing. Corinna Freda, parte terza.
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Slide del laboratorio 1 condotto dall’ing. Freda per i CTS “Cariteo-Italico” e “Manzoni”.
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Slide del laboratorio 2 condotto dall’ing. Freda per i CTS “Cariteo-Italico” e “Manzoni”.
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Sintesi dele diverse tecnologie a disposizione di quanti vogliano non solo supportare l’apprendimento degli studenti con DSA attraverso l’uso di strumenti compensativi ma anche attraverso l’uso didattico ed educativo delle ICT.
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In questo breve articolo si analizzano le difficoltà legate all’apprendimento della matematica negli studenti con DSA e come queste possano essere compensate attraverso un buon insegnamento accompagnato da un uso consapevole delle tecnologie informatiche.
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Primo intervento tenuto all’Istituto Calcedonia di Salerno. Trattati temi relativi a DSA e strumenti compensativi.
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Primo intervento tenuto all’Istituto Tito Livio di Napoli. Trattati temi relativi a DSA, screening e strumenti compensativi.
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Secondo intervento tenuto all’Istituto Tito Livio di Napoli. Trattati temi relativi a DSA, screening e strumenti compensativi.
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In questa area sono presentati alcuni programmi di ausilio alla lettura, per la realizzazione di mappe, programmi di videoscrittura con o senza correttore ortografico.
Sono presentati i programmi, una breve descrizione, dove scaricarli e dei brevi video che mostrano degli esempi di utilizzo.
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Programma di ausilio alla lettura.
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SW di ausilio alla lettura.
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Programma per la realizzazione semplice di mappe mentali e concettuali.
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SW free per creare mappe concettuali
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SW free per la creazione di mappe
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SW free per la creazione di esercizi interattivi
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Programmi e componenti realizzati dal prof. Giuliano Serena. Si parla di MateXme, LeggiExcelXme e Incolonnabili.
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Multimedia
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Nell’area pubblicazioni del sito www.sinapsi.it è possibile reperire la Guida Dypatec Dislessia Guida per Genitori, in formato pdf, liberamente scaricabile e distribuibile.
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Autovalutazione
In quest’area trovi un test di autovalutazione per darti modo di verificare le conoscenze acquisite. Il test è composto da 18 domande a risposta multipla, con una sola risposta corretta e può essere ripetuto più volte. Non ha alcuna valenza valutativa.
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